Seguire la traccia GPS sul Garmin, da me predisposta, oggi, sarà fondamentale, perchè, pur avendo una mappa cartacea, la segnaletica stradale del percorso odierno è, in certi punti, piuttosto carente e, per noi che non siamo del posto, diventa complicato destreggiarci nel groviglio di strade della provincia di Gorizia.
Partendo dall'area camper di Capriva del Friuli, ci dirigiamo verso S. Floriano del Collio. Il ciclonavigatore ci porta, prima su sentieri sterrati, che corrono ai piedi dei rilievi e, successivamente, su per ripidi pendii. Ci troviamo nella zona del Collio, conosciuta in tutto il mondo per la produzione di vini pregiati, racchiusa tra l'Isonzo e lo Judrio. Per poter ammirare questo paesaggio di grande suggestione, caratterizzato da colline segnate dai filari della vite e punteggiate, qua e là, da bianchi casolari, si può percorrere, in bici, ma anche in auto o in moto, l'itinerario della “Strada del vino e delle ciliegie”, che si snoda tra Gorizia e Dolegno del Collio. Noi, oggi, ne esploriamo soltanto una parte, perchè, una volta raggiunto S. Floriano, scendiamo verso Gorizia per continuare, poi, in piano, sulla SP8, in direzione di Trieste, Sant'Andrea e Savogna d'Isonzo. Poco dopo, deviamo sulla SP13, che si stacca alla nostra destra, e seguiamo l'Itinerario Storico del Brestovec, su stradine tranquille ed immerse nel verde. Proseguiamo, quindi verso il Monte S. Michele (passando per S. Michele del Carso e S. Martino del Carso), dichiarato Zona Sacra, dove si trovano strutture e monumenti risalenti alla Grande Guerra. Qualche chilometro di discesa, un tratto pianeggiante e, superato l'Isonzo su un lungo ponte ciclabile, arriviamo a Gradisca d'Isonzo, classificato come uno dei Borghi più belli d'Italia: elegante, con un bel teatro, due parchi delimitati da alberi d'alto fusto, i resti delle mura di un'antica fortezza e una strada pedonale che si congiunge con la passeggiata lungo il fiume. Da qui, sempre fedelmente guidati dal Garmin, ritorniamo a Capriva del Friuli e all'area camper da cui eravamo partiti, con una piccola disgressione fino a Spessa, per vedere, solo dall'esterno, il suo scenografico castello, ora trasformato in resort di lusso. Anche oggi un breve, ma appagante, oltre che interessante, giro d'esplorazione ed un'altra piccola fetta di territorio scoperta e conosciuta. Dai!!!