Si parte da Hotel La Maison e Camping Alleghe in località Masarè e ci si avvia verso Alleghe costeggiando per un breve tratto il lago omonimo. Il primo tratto sino a Caprile ci è di conforto per il riscaldamento in quanto si tratta di un percorso pianeggiante. Oltrepassato l’abitato di Caprile ci si avvia verso Rocca Pietore, appena superato l’abitato di Saviner di Laste, al bivio, si prende a destra per Digonera e da qui si prosegue per Pieve di Livinallongo e Arabba. In centro al paese di Arabba si gira a destra per il Passo di Campolongo e superata la salita ci si butta a capofitto (attenti alle condizioni della strada) su Corvara e da qui si procede con qualche saliscendi fino a La Villa. A questo punto siamo circa a metà percorso e ci aspetta solamente, si fa per dire, il tratto più ostico, da la Villa si prende a destra e dopo un breve tratto in discesa, non illudetevi…, si riprende a salire verso San Cassiano (qui consigliamo di passare per il centro del paese in quanto la strada ha meno cambiamenti di ritmo), proseguiamo verso l’Armentarola e da qui al passo di Valparola, superato il quale ci tuffiamo verso il Passo Falzarego dove è d’obbligo una tappa per ammirare un panorama che assieme a quello donatoci dalla conca di Corvara è uno scenario unico che riempie gli occhi del ciclo-turista. Le grandi fatiche sono terminate e ci attende un ritorno agevole. Al bivio di Cernadoi-Andraz si svolta a sinistra per Caprile e si continua in discesa per 11 Km. da qui altri 5 Km. pianeggianti e finalmente si ritorna al Camping Alleghe e Hotel La Maison dove una bella doccia e il meritato riposo vi attendono.
Osservazioni:
1) LA DIGONERA 8,7 Km – dis. 368 m. pend. Media 4,2% La salita di Digonera che va da Saviner di Laste al bivio Salesei non è un passo ma costituisce sempre una salita rispettabile per portarsi dalla Val Pettorina a Pieve di Livinallongo. La pendenza media ridotta (4,2%) nasconde in realtà 4 Km. pianeggianti. Il primo rettilineo non deve trarre in inganno, dopo km.1 alla fine della galleria, la strada spiana e per oltre Km. 3 ci si può riposare. La salita riprende al Km.6,2 con una serie di lunghi rettilinei interrotti da stretti tornanti.
2) BIVIO SALESEI – ARABBA 9,1 Km. – disl. 226 m. – pend. Media 2% Non si tratta di una vera e propria salita ma di un lungo falsopiano in cui si supera un dislivello di circa 200 m. Si sale leggermetne fino a Pieve di Livinallongo e da qui il tragitto presenta addirittura discesa fino al vecchio forte. L’unico tratto di vera salita è da qui ad Arabba, ma si tratta di poco più di 1 Km. Consiglio: prendetela con calma in vista del Campolongo.
3) PASSO DI CAMPOLONGO 4,3 Km – disl. 273 m. – pend. Media 6,3% Il passo Campolongo viene spesso considerato come un passo di seconda categoria da superare con una gamba sola, la realtà è ben diversa in quanto a parte la lunghezza ridotta, il passo presenta al suo interno, specie ai Km. 2 e 3, pendenze più che rispettabili, dunque non spaventatevi, preparatevi ad usare rapporti leggeri per poter superare in agilità questo valico in vista del Valparola.
4) PASSO VALPAROLA 14,2 Km. – disl. 792 m. – pend. Media 5,6% Eccoci di fronte al grosso ostacolo della giornata, il Passo Valparola, 14,2 Km. e 792 m. di dislivello. I dati sintetici nascondono insidie pericolose in quanto il Valparola presenta al suo interno dei falsi piani che falsano considerevolmente la pendenza media. L’ascesa si può suddividere in tre arti: la prima da La Villa all’Armentarola, 7 Km. al 3,3 %. Questo primo tratto Non è esente da brevi strappi impegnativo ma la loro lunghezza non è mai tale da mandare in affanno il ciclista. Il secondo tratto va dal campeggio al rifugio Valparola, infine il terzo tratto dal Rifugio a passo vero e proprio, Km. 1,2 al 3%. A questo punto la salita è finita, c’è solo un falsopiano fino alle rovine del forte di guerra dove inizia la discesa verso il Falzarego e quindi verso “casa”.
